Di BlueTG.it
Senza fine. Così potrebbe titolare la colonna sonora di un film su UBS (Virt-X: UBSN.VX - notizie) , colosso bancario elvetico che non riesce a vedere la fine del tunnel subprime.
Dopo aver svalutato circa 37 miliardi di franchi svizzeri in titoli subprime, dopo avere praticamente azzerato tutta la governance del gruppo e dopo avere perso quasi il 50 della capitalizzazione di Borsa, la banca guidata da Marcel Rohemer, oggi ha di nuovo freddato i mercati con lo spauracchio di ulteriori perdite sul fronte subprime.
In occasione della presentazione del prospetto informativo sul prossimo aumento di capitale, la banca ha detto infatti che le perdite sul fronte dei titoli legati al mercato immobiliare statunitense (residenziale e non) potrebbero aumentare nel prossimo futuro.
Il documento, pubblicato lo scorso 23 maggio, getta così ulteriori ombre sulla solidità finanziaria di UBS che per la seconda volta in otto mesi ha dovuto ricorrere alla strada della ricapitalizzazione (la prima avvenne nell’ottobre del 2007 quando il Governo di Singapore e un anonimo investitore medio orientale investirono 11,7 miliardi di dollari nella banca).
La banca infatti presenta ancora un’esposizione di 45 miliardi di dollari verso il mercato immobiliare statunitense, di questi 8,6 miliardi relativi a investimenti levereggiati e altri 10,4 miliardi di dollari in prestiti d'onore agli studenti americani.
La banca però non ha voluto fornire aggiornamento circa l’esposizione verso mutui non statunitensi: l’ultimo aggiornamento infatti risale alla fine di marzo è segnava 8,9 miliardi di dollari.
Domani prende il via l’aumento di capitale che prevede la distribuzione di sette nuove azioni ogni venti possedute ad un prezzo di concambio di 21 franchi e per un esborso totale di 15,1 miliardi di franchi svizzeri.(mm)
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